Ore 08.00 solita rotonda, questa volta è Eleonora a venire da noi, la temperatura e frizzante ma le previsioni ci danno una giornata spettacolare con temperature tipicamente primaverili. Siamo in 12, si parte e ci dirigiamo verso Varallo Pombia percorrendo la discesa del ponte della torre …… che freddo, i primi strappetti si fanno sentire ed il gruppo si sgrana ma come bravi ragazzi alla gita scolastica ci si aspetta (chi è dietro deve fare doppia fatica per rientrare ….). Sulla salita per Divignano Marco dice al presidente che la sua catena fa un rumore strano, da li a qualche Km siamo fermi perché una maglia non tiene più, come bravi meccanici il presidente e Daniele aggiustano la catena (con il pezzo di maglia gentilmente offerto da Marco). Adesso siamo apposto si può ripartire, via per il tracciato ondulato fino a Gattico da li Borgomanero e poi il lungo rettilineo che ci porta a Gozzano, giù dalla discesa e via a costeggiare le sponde del lago d’Orta che dopo 10 km ci portano finalmente ad Omegna (solita pausa caffè, si voleva evitare per recuperare il tempo ma in democrazia la maggioranza vince sempre). Si parte a scalare la Cesara che con questa temperatura e veramente spettacolare, ci si ritrova in cima, foto di rito, e poi giù a tutta dalla discesa direzione Gozzano. Da li Invorio e Paruzzaro e poi giù a Dormelletto, tagliamo per Castelletto evitando il traffico del sempione per poi rientrare al ponte di ferro, Sesto e Vergiate (per il sottoscritto la groppina è stata dura cominciavo a sentire il peso della strada, ma ho ricevuto in cambio le spinte che avevo dato al presidente in discesa …. bisogna sempre portarsi avanti!!). Finalmente Somma, percorso di 100 Km dalla rotonda (alcuni ne hanno fatti anche 120) con un dislivello complessivo di 864 che per il periodo non sono male.
Sabato è stato un giro all’insegna della primavera, climaticamente parlando, per il resto fatica, almeno per il sottoscritto. Solita rotonda ore 13.30 siamo in sei, si parte direzione Vergiate per poi proseguire verso Corgeno, si nota che il presidente ha una gamba che gira bene (sarà la bici nuova?) ed è subito in testa … come gira la Look …., in un attimo siamo a Cassinetta e poi Biandronno (il caldo si fa sentire 17°), giriamo per Gavirate e poi a salire verso Caldana (ci dimentichiamo sempre che ci sono pezzi al 13% che in questo periodo si fanno sentire) poi Orino e via verso Brinzio costeggiato dalla neve depositata qualche settimana fa (fa specie vedere bambini scendere con lo slittino e tu in bici non riesci a capire chi dei due ha sbagliato periodo per fare l’attività). Breve sosta per riempire la borraccia, niente tappa caffè!, e via che si riparte per la rasa e poi giù verso Varese …. non sembrava vero ma dopo il bivio per campo dei fiori via che si fa la tappa caffè. si riparte e di buona lena si torna verso casa gustandosi questa primavera anticipata.
Domenica mattina ore 09.00 solita rotonda il gruppo e numeroso manca solo il presidente che si è preso una giornata di ferie per testare gli sci, si parte direzione Sesto dove il sottoscritto e Danielone proseguono per Arona mentre il restante gruppo gira per Angera. Noi siamo andati a Lesa e abbiamo fatto il primo pezzo del Calogna (2,5 km) fino al bivio per la casa di cura e poi giù verso Belgirate e ritorno a casa. Mentre gli altri sono andati fino a Laveno per poi tornare verso Gavirate e fare la salita del Sasso tornando a casa da Varese. Le notizie riportate sono di circa 87 km ad una media di 31,5 km/h.
Partenza ore 9.00 solita rotonda, Alessandro avendo sbagliato l’orario si presentava alle 08.30 (leggere sempre il sito …), pronti via direzione lago, come sempre andatura sostenuta con un bel sole che comincia a fare capolinea. Il sottoscritto e qualche altro comincia a staccarsi e la testa del gruppo deve rallentare, fuori Arona ci raggiunge un tipo che ha un’andatura sostenuta (noi non è che andavamo piano) e via ad oltre 40 km/h. A Meina qualcuno si stacca e il gruppo si fraziona per poi ricongiungersi a Stresa, lì si decide di andare a bere il caffe a Baveno e ci accodiamo al gruppone di Gallarate … un serpentone infinito (da galera …). Arrivati a Baveno tappa caffe (offerto da Michele), il sottoscritto e qualche altro giravano la bici e tornavano verso casa, mentre un gruppo di temerari scalava il Levo (primo in cima il solito Roberto M, poi Roberto un nuovo amico del gruppo e a seguire Michele). La strada di ritorno è stata suddivisa in testa al gruppo da Daniele e Carlo, che pur uscendo una volta a settimana (come tutti o quasi) ha una gamba da invidia (qualcuno dice che è genetica). Il tempo è stato spettacolare con temperature quasi primaverili, giro di circa 80 km ad una media di circa 30 km/h mentre per i ragazzi del Levo circa 90 km.