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Resoconto giro domenica 16 marzo

Giornata stupenda ci ritroviamo alla solita rotonda ore 08.00, alla spicciolata arrivano tutti, con sorpresa Carlo arriva con il mezzo nuovo “una stupenda Specialized Venge” da fare invidia. Pronti via direzione Vergiate a recuperare Eleonora, l’aria è fresca ma li a poco si scalderà proiettandoci due mesi in avanti (ammazza manca poco alle ferie ….) il ritmo e gradevole e non impossibile, stiamo tutti pensando al percorso che ci aspetta. Ad una media di 34-35 km/h percorriamo le sponde del lago fino a Stresa, da li Baveno per la tappa caffè (quella non può mancare). Cominciamo l’asperità del Levo con un sole spettacolare ed un panorama mozzafiato, i soliti prof sono davanti a dettare il ritmo ed il sottoscritto chiude il gruppo come al solito. Una gradita sorpresa è Giuliano che ha scalato la salita in modo impeccabile superando le sue aspettative (ormai si allenano di nascosto ….), riunito il gruppo alla fontana del Levo si riparte direzione Gignese dove scollinato ci aspetta una splendida discesa verso Armeno. Le gambe girano e le discese ci fanno tirare il fiato e recuperare le energie perse, a Bolzano Novarese si devia per Invorio con l’ultima asperità di giornata (salita corta e non impossibile ma dopo tanti Km tutto si fa sentire). Invorio e poi Paruzzaro e via a percorrere la strada che costeggia la segheria di Oleggio Castello (tanto cara a Marco che si trova in Liguria per la granfondo di Camogli), da li Maggiate per poi rientrare verso Castelletto e finalmente direzione casa.

Km percorsi circa 96 dalla rotonda (chi è arrivato da lontano ne avrà fatti anche 110) per un dislivello complessivo di 930 m che per il 16 di marzo non è sicuramente male, paragonabile ad una medio fondo.

Ore 08.00 solita rotonda, questa volta è Eleonora a venire da noi, la temperatura e frizzante ma le previsioni ci danno una giornata spettacolare con temperature tipicamente primaverili. Siamo in 12, si parte e ci dirigiamo verso Varallo Pombia percorrendo la discesa del ponte della torre  …… che freddo, i primi strappetti si fanno sentire ed il gruppo si sgrana ma come bravi ragazzi alla gita scolastica ci si aspetta (chi è dietro deve fare doppia fatica per rientrare ….). Sulla salita per Divignano Marco dice al presidente che la sua catena fa un rumore strano, da li a qualche Km siamo fermi perché una maglia non tiene più, come bravi meccanici il presidente e Daniele aggiustano la catena (con il pezzo di maglia gentilmente offerto da Marco). Adesso siamo apposto si può ripartire, via per il tracciato ondulato fino a Gattico da li Borgomanero e poi il lungo rettilineo che ci porta a Gozzano, giù dalla discesa e via a costeggiare le sponde del lago d’Orta che dopo 10 km ci portano finalmente ad Omegna (solita pausa caffè, si voleva evitare per recuperare il tempo ma in democrazia la maggioranza vince sempre). Si parte a scalare la Cesara che con questa temperatura e veramente spettacolare, ci si ritrova in cima, foto di rito, e poi giù a tutta dalla discesa direzione Gozzano. Da li Invorio e Paruzzaro e poi giù a Dormelletto, tagliamo per Castelletto evitando il traffico del sempione per poi rientrare al ponte di ferro, Sesto  e Vergiate (per il sottoscritto la groppina è stata dura cominciavo a sentire il peso della strada, ma ho ricevuto in cambio le spinte che avevo dato al presidente in discesa …. bisogna sempre portarsi avanti!!). Finalmente Somma, percorso di 100 Km dalla rotonda (alcuni ne hanno fatti anche 120) con un dislivello complessivo di 864 che per il periodo non sono male.

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