Altra impresa del Damar 2.0, sabato 29 agosto 2015 si è scalato il passo dello Stelvio dal versante altoatesino partendo da Prato allo Stelvio. Giornata stupenda con temperature estive, dopo il ricongiungimento dei due gruppi (il primo che ha pernottato sul posto, mentre il secondo che è giunto in mattinata dopo una levataccia alle 03.00 del mattino) ci si è diretti verso Prato allo Stelvio per attaccare finalmente la mitica salita. Le strade erano un fiume di persone che tentava la scalata con ogni tipologia di mezzo a pedali (c’era presente anche un gruppo con il monociclo), alle 09.50 circa tutti e nove azzeravano il contachilometri per vedere il tempo che ogni singolo componente ci avrebbe messo per scalare il mito. Le strade sembravano quelle della mitica nove colli dove un serpentone umano saliva lentamente verso la vetta, senza però avere l’affanno del numero e per questo della posizione a tutti i costi. La bellezza indescrivibile e il panorama che ad ogni tornante ci si presentava davanti era da togliere il fiato e per questo la voglia di fermarsi e fare una foto era altissima. Ogni componente del gruppo ha percorso la salita al ritmo che riteneva più adeguato, tanto in cima ci si sarebbe aspettati tutti per poi proseguire nel giro. Ritrovati tutti in cima ed effettuata la foto di rito sotto il mitico cartello indicante 2760 m slm si ripartiva direzione Umbrailpass scendendo dal versante svizzero, direzione Italia e nuovamente Prato allo Stelvio. Le strade del mitico Stelvio sono state percorse da circa 9550 ciclisti dal versante altoatesino, 2550 dal versante lombardo e circa 300 da quello svizzero, portando la quindicesima edizione al record assoluto di partecipanti.
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Sabato 29 Agosto – StelvioBike
Sabato 29 agosto, in occasione della chiusura delle strade alle macchine, il Team si cimenterà nella scalata dello Stelvio (2758 m) partendo da Prato allo Stelvio (907 m). La salita di circa 25 Km con una pendenza media del 7,4% e un dislivello complessivo di 1808 m, impegnerà i ragazzi del Team sul passo più alto d’Italia (secondo d’Europa). Il percorso con partenza da Prato allo Stelvio prevede la scalata dello Stelvio, scollinamento e discesa per 2/3 km deviazione verso l’Umbrailpass in territorio Svizzero (ricordarsi la carta d’identità) e discesa verso Santa Maria Val Mustair (nella discesa ci sarà un tratto sterrato batturo di circa 1/2 km), da li si proseguirà rientrando in Italia verso Glorenza e nuovamente Prato allo Stelvio per un circuito di circa 80 km. Per chi invece si vuole prendere con tutta calma la salita dello Stelvio, potrà ridiscendere dallo stesso versante ritornando a Prato allo Stelvio.
INIZIO
Prato allo Stelvio (910 m, 0 km)
• Parcheggio
• Prima colazione dalle 06.00 in piazza del comune di Prato allo Stelvio
Trafoi (10,7 km, 1530 m)
• Da qui strada chiusa verso il passo (dalle 8 alle 16)
Ristoro con Guardia medica (13,1 km, 1692 m)
• tè e succhi di frutta
• WC
Vendita maglie nelle curve 44 e 20
Franzenshöhe (18,3 km, 2190 m)
• Posizione servizio di soccorso Croce Bianca
• Infostand
• Alimentazione: funzionamento dell’hotel con pasti caldi
• WC
• Festplatz
Ristoro con Guardia medica in curva 14 (22,1 km, 2510 m)
• tè e succhi di frutta
• WC
Stelvio (25,0 km, 2760 m)
Informazioni prese dal sito Stelviopark.bz.it
Domenica 5 luglio all’insegna delle salite
Il gruppo si è suddiviso tra Maratona dles Dolomites, La Montblanc e un giretto defaticante dalle nostre parti. Mauro si è cimentato nella mitica Maratona dles Dolomites portando a casa un onorato tempo sul percorso lungo di 138 km chiudendo in 7 ore e 18 minuti con un dislivello complessivo di 4250 m. Mentre Marco ha concluso la mediofondo alla Montbalc in 4 ore e 07 minuti con un dislivello complessivo di 2100 m. Il resto del gruppo si è cimentato nel giretto “defaticante”, partenza solita rotonda ore 07.00 direzione lago di Corgeno, Biandronno, Gavirate, Cittiglio da dove si è cominciata l’asperità del Cuvignone (10 km di dura salita), il caldo si faceva sentire sia sul corpo che sulle gambe. Scesi si proseguiva per Grantola dove si è imboccato la strada per il settetermini, anch’essa una signora salita che con queste temperature non è agile affrontare. Dopo essere scesi dal Settetermini si proseguiva sulla Valganna “rinomata per la sua freschezza” oggi …. una fornace!! A Varese la temperatura superava abbondantemente i 30 gradi (il computer segnava 36), via senza batter ciglio fino a somma per la meritata doccia rinfrescante e per i più fortunati un bagnetto in piscina.