In attesa del 2 di aprile il gruppo domenica mattina ha testato il percorso della Varese Van Valderen, scalando le numerose asperità di giornata. Il percorso ricalca quello dell’anno precedente e i muri, dopo i numerosi km e l’inizio di preparazione, si sono fatti sentire sulle gambe. Giornata stupenda e percorso all’altezza delle aspettative.

Le previsioni non davano bel tempo e invece una bella mattina ci ha accolto con sprazzi di sole. Ore 09.00 rotonda della fontana siamo in 7, molti per impegni non sono  potuti uscire. Ci accodiamo al primo treno che passa, e che treno, il ritmo e molto sostenuto fino a Castelletto per poi avere una pausa di riflessione fino ad Arona dove ricomincia l’andatura sostenuta, fino a Belgirate. Dove, per forza maggiore (la strada era chiusa per la mezza del lago maggiore) ci ha obbligati a salire e fare il Magognino (salita sempre impegnativa con le sue rampe che non danno possibilità di giustificazione a chi non ha un minimo di allenamento sulle gambe). Ci dirigiamo sull’alto vergante per far ritorno verso casa, il ritmo e rimasto sostenuto per tutto il tragitto. Gambe testate, per qualcuno e stata un’ottima sorpresa mentre per altri una conferma.

Domenica fredda e con molta nebbia, si parte e questa volta niente lago ma proviamo a dirigerci verso il Brinzio. La nebbia ci accompagna fino a Gavirate per poi diradare a Gemonio, solita tappa caffè e via a scalare il Brinzio per la prima volta quest’anno. La temperatura e ideale con il sole che finalmente ci scalda, arrivati in cima tappa rifornimento e giù verso Varese e direzione casa. Bel giro bella compagnia, unico neo le forature che ci hanno perseguitato lungo il giro.